monte AUREMIANO-VREMSCICA
Punto di partenza: Trieste piazzale delle Puglie Punto di arrivo: monte Auremiano vremscica in Sloveno Lunghezza: 75,2 km totale Altezza Massima: 1027 m sulla vetta Dislivello: circa 1200 m Difficoltà: facile ma lungo fino al rifugio, poi dura fino alla vetta Impegno fisico: impegnativo Periodo: tutto l’anno però d’inverno può far neve Note: portare documento di identità Varianti: il percorso può partire anche in prossimità della località S. Giuseppe dove si può percorrere il tratto più bello della ciclabile della val Rosandra, oppure dalla località di Lokev in Slovenia Descrizione: l’itinerario parte dalla Città di Trieste per raggiungere la cima del monte Auremiano in Slovenia, percorrendo la ciclabile della Val Rosandra.Il persorso sorprende con stupendi paesaggi e panorami verso la città, il mare e l’ambiente carsico ricco di sorprese. Si lambiscono le grotte di S. Canzian Skocianske Jame dove si inabissa il fiume Timavo, che in parte dà acqua alla città di Trieste. Si parte dal piazzale delle Puglie presso il campo di calcio di Ponziana e tramite strade non troppo trafficate, qualche scorciatoia e le prime rampe si raggiunge la ciclabile della Val Rosandra che offre panorami e falesie di tutto rispetto. All’abitato di Draga S. Elia di devia sulla strada asfaltata verso la località di Basovizza e per sterrati verso il confine sloveno di Lipizza-Basovizza. Di nuovo su asfalto si procede fino alla località di Lokev Corgnale dove si svolta dietro alla macelleria del paese per raggiungere un ranch, con cavalli e pecore, ove girando a sx si prende la direzione per la grotte Skocianske Jame attraversamento ferroviario di secondaria importanza a metà strada.Sul fianco della palazzina di ingresso alle grotte si imbocca un percorso provvisto di parapetti e cartelli illustrativi con vedute mozzafiato verso le voragini carsiche. Si lasciano le grotte e per sentiero si raggiunge il paesino di Gradisce pri Divaci e quindi la valle sotto lo Vremscica Auremiano. Ancora un po’ di asfalto e dopo il ponte ferroviario si imbocca lo sterrato parallelo alla ferrovia che conduce verso la facoltà di zoologia. Dopo di questa al bivio su a dx verso il rifugio e la cima. Da quota 840 m alla vetta è dura ma ne vale la pena. Dalla cima si rientra sullo stesso percorso salvo una piccola variante per Dolenje Lesece. A Basovizza superato l’omonimo osservatorio astronomico si devia verso la Foiba di Basovizza, tristemente nota per i fatti del dopoguerra, si ammira il panorama dalla vedetta di S. Lorenzo e si perviene nuovamente alla ciclabile per il rientro.