Giro sui monti Ernici - Percorso Mtb con traccia Gps
Punto di partenza: Serrone FR Distanza da Roma sud: km.55 Lunghezza: km.70 Dislivello totale: mt.1200/1400 Quota alla partenza mslm 500 Quota massima: mslm 1000 Acqua: presente Pranzo: al sacco Escursione adatta solo a MTB con gomme tassellate Per chi volesse accorciare il percorso di km.20 e mt.200 di dislivello può partire dalla ex stazione di Acuto FR. Acuto si raggiunge percorrendo l’autostrada per Napoli. All’uscita di Anagni prendere a DX la superstrada per Fiuggi fino al km 11.700 dove si gira a sinistra per Acuto. Si posteggia nel parcheggio della ex stazione ferroviaria, che troverete davanti a voi alla fine della salita, distanza da Roma sud km.65. Si parte dalla ex stazione di Serrone della ferrovia Roma Fiuggi rifornimento idrico, si percorre la ciclabile fino ad Acuto si attraversa Acuto fino alla statua di Padre Pio rifornimento idrico, poi si sale verso il cimitero e poi su cementata fino all’inizio del sentiero natura ed avremmo percorso i primi km.14 e mt.350 di dislivello. Qui inizia la parte sterrata un singletrack km.8/9 che ci condurrà fino ad incrociare la provinciale Piglio Altipiani di Arcinazzo, che percorreremo DX per km.1.5 rifornimento idrico. Gireremo a SX seguendo la freccia Madonna del Monte, salita asfaltata per km.1 fino alla chiesetta. Entreremo nel cortile della chiesa e usciremo da un varco nella recinzione sul retro poi giù in discesa per km.2.5, con fondo di pietre e foglie, prima costeggiando il filo spinato sulla SX poi la rete metallica sulla DX in alcuni tratti ci dovremo allontanare dalla rete ma resteremo sempre paralleli, alla fine vi sarà un cancelletto, superato ci troveremo davanti un bel prato, siamo agli Altipiani di Arcinazzo. Attraversato il prato taglieremo in diagonale verso SX la via Sublacense, girando subito a DX sulla via Peschiere di fianco al ristorante, avremo davanti a noi km.2.5 tra salita asfaltata, buche e singletrack rifornimento idrico Qui vi saranno 2 possibilità: I° sarà appannaggio dei più temerari, discesa rompi ossa e km.5 di salita asfaltata, mai troppo ripida. II° per i più tranquilli,seguiremo la traccia gps variante alla setacciara continueranno su sterrate ed arriveremo alla periferia degli Altipiani di Arcinazzo giù in discesa a SX per km.3 a metà curva deviazione a DX su sterrata. I temerari gireranno a SX sulla mitica Setacciara, troveranno davanti km.2 di discesa rompi ossa, quì anche i più abili saranno costretti a mettere ogni tanto i piedi a terra, se vogliono tornare a casa tutti interi, casco ben allacciato e prudenza sono di rigore. Ora siamo in località Comunaque: in questo luogo meraviglioso si possono ammirare i resti dell’antico Acquedotto Romano “Anio” e un ponte Romano in perfetto stato di conservazione, qui il torrente Simbrivio, nato sul monte Autore e scorrendo interamente nella provincia di Roma incontra l’Aniene formando una bellissima cascata a metà tra la provincia di Frosinone e Roma. Dopo aver ammirato il luogo, proseguiremo su asfaltata per circa km.3.5 in leggera salita costeggiando l’Aniene. Prima di iniziare la discesa di mt.500 davanti al nostro sguardo avremo il paese di Trevi nel Lazio, nel cui territorio abbiamo scorazzato tutta la giornata. Ultimo sforzo 3 tornanti per km.1.5 e giriamo d SX a metà curva sul percorso sterrato. Dopo pochi Km. potremo ammirare L’Arco di Trevi, poco prima dell’Arco DX tra salita discesa e prati per km.2.5, fino ad incrociare la S.S.411 Guarcino Campo Catino, la attraversiamo in diagonale verso DX e ci buttiamo giù in discesa per altra sterrata in km.1.5 guadagneremo il fondo valle che percorreremo per altri km.2.5. Ora incrociamo la via Arcinazzo che percorriamo verso DX su asfalto per mt.400, giriamo subito a SX e proseguiamo su asfalto per mt.750, dopo la sbarra inizia una breve salita resa insidiosa dal fondo smosso, ci troveremo in un prato continueremo a vista nella direzione opposta, poi gireremo a SX si intravedono le tracce dei fuoristrada, in direzione di un ovile. Ora siamo in località Prati di San Biagio, attraversiamo il prato mantenendo la DX ci infileremo tra i cespugli e scorgeremo un sentiero che con l’andare avanti diventerà sempre più stretto ed insidioso, sarà difficile restare in sella, ma si tratta di poche decine di metri. Ora inizia una bella discesa, se i più temerari si faranno prendere la mano e supereranno la deviazione sulla DX poco visibile, dove vi è un fontanile, la risalita sarà dura. Superato l’ennesimo cancelletto seguiremo il sentiero per circa km.2 ci apparirà un posto spettacolare rifornimento idrico con tanto di laghetto, che aggireremo sul lato DX seguiremo la cementata in discesa per mt.500 e ci troveremo all’imbocco del sentiero natura percorso la mattina, gireremo a SX in discesa in km.2,5 saremo alla stazione di Acuto dove prenderemo la ciclabile che in km.11.5 di discesa ci porterà alla stazione di Serrone dove abbiamo lasciato le macchine. Al tracciato gps vanno aggiunti i primi km.14 che sono comuni sia all’andata che al ritorno.