La Mountain bike come strumento di ricerca interiore
Con questo breve articolo non intendiamo certamente affrontare un argomento ampio come lo Zen e anche se lo volessimo fare non ne avremmo le competenze.
C’è però un aspetto nel nostro modo di concepire la Mountain Bike che in qualche modo richiama un principio filosofico molto importante dello Zen: il principio del “Qui e Ora“.
Con “Qui e Ora” si intende vivere il momento presente prestando totale attenzione ad esso, senza che i pensieri vadano indietro nel passato o avanti nel futuro.
Perchè è l’unica cosa vera, il passato non c’è più e il futuro non c’è ancora, nel momento presente siamo in pace e non ci sono problemi.
Tutti i nostri pensieri, provate a farci caso, sono legati ad ansie rivolte a cose successe o preoccupazioni per situazioni che ancora devono verificarsi.
In certe situazioni è fondamentale essere presenti al 100%, pensiamo ad esempio al paracadutismo o al base jumping: una piccolissima distrazione potrebbe voler dire la morte! Non è certo il nostro caso, ma c’è un modo di vivere la Mountain Bike che può aiutarci a raggiungere il cosiddetto “Stato di Flow”, il momento di grazia.
Questo modo di vivere la Mountain Bike ci avvicina a quella che comunemente viene definita “meditazione“.
Lo scopo della meditazione è spegnere la mente superficiale interrompendo il costante e incessante flusso di pensieri, dando spazio alla mente profonda, quella silenziosa, che percepisce la realtà senza i condizionamenti e i pregiudizi dettati dalle esperienze passate o condizionamenti indotti da scadenze future.
Un’esperienza autotelica è un’esperienza fine a se stessa, intrinsecamente soddisfacente, che ci gratifica cioè per il solo fatto di compierla.
Tutti a volte viviamo momenti di questo tipo, riconoscerli non è difficile in quanto possiamo facilmente individuare le sensazioni che si verificano nei momenti definibili come “stato di grazia“:
Quando percepiamo il verificarsi di una o più delle sensazioni sopra elencate possiamo dire di aver raggiunto il cosiddetto “Stato di Flow“: siamo talmente immersi in ciò che stiamo facendo che il resto perde importanza e ci sentiamo vividamente presenti e consapevoli.
In poche parole stiamo vivendo il momento presente: “Qui e Ora“.
La via più semplice da seguire per raggiungere lo Stato di flow in sella alla nostra Mountain Bike passa essenzialmente attraverso due modi con i quali è possibile interrompere il costante flusso di pensieri, avvicinandoci conseguentemente al “Qui e Ora”:
Ecco quindi che gestiremo la fatica dominando la tentazione di mollare e ci alzeremo sui pedali, questo rappresenterà un impegno tramite il quale ci concentreremo sul momento presente.
Lo sforzo fisico sarà tale da non permettere alla mente superficiale di distrarci, saremo quindi veramente noi, al 100%.
Allo stesso modo affrontare una discesa tecnica ci obbligherà a concentrarci sulla tecnica di guida, basterà quindi mollare i freni poco più del solito e l’impegno nella conduzione della nostra Mountain Bike ci obbligherà ad essere attenti esclusivamente al momento presente, conducendoci in uno stato di benessere, in simbiosi con la natura nella quale siamo immersi.
Anche ammirare uno splendido panorama una volta in vetta sarà un’ottima occasione per concentrarci solo su quel preciso istante, oppure bere una birra gelata insieme al proprio compagno di avventure al termine di un indimenticabile giro.
Questi sono solamente dei piccoli spunti che il biker incuriosito potrà sperimentare, ovviamente con le dovute cautele affinché la sicurezza non venga mai meno.
Ognuno potrà poi assaporare le svariate sfaccettature tra le moltissime, se non infinite, che la Mountain Bike e il Coolride sono in grado di regalare.