Questo articolo non parla e non vuole parlare dell’eterno dibattito sul fatto che sia o meno giusto usare una e-mtb. Il tema di questo articolo è “cosa rischio di perdere cedendo alla tentazione di passare alla e-MTB?” Riporto il pensiero espresso da un famoso Alpinista di nome Walter Bonatti: “E’ innegabile l’esaltante fascino dell’impossibile, che unitamente a quello dell’ ignoto hanno sempre ispirato le avventure dell’uomo. L’impossibile di oggi può non esserlo domani. E ciò che per uno è insuperabile può non esserlo per un altro, più dotato e preparato. Ma sia chiaro che l’impossibile per mantenere un suo fascino va conquistato non demolito. Le “impossibili” cime, scelte dell’alpinista come propria misura, andrebbero affrontate con mezzi puramente umani non ricorrendo a tecniche spiananti, che hanno l’effetto di un rullo compressore. Né si dovrebbe dimenticare che le grandi montagne hanno il valore dell’uomo che vi si misura, altrimenti rimangono soltanto sterili mucchi di pietre.” Walter Bonatti , Montagne di una vita, BUR Rizzoli Editore.
Quello che voglio esprimere è il timore che molti Biker che passano alla e-Mtb non si rendano conto, per leggerezza, cosa rischiano di perdere.
Ci sono tante frasi precostituite che ho sentito dire negli anni recenti e che talvolta hanno messo anche me nelle condizioni di dire “certo, perchè no?!“:
“Io pedalo comunque, uso il motore al minimo“, “posso fare un giro più lungo“, “posso arrivare a casa prima“, “arrivo sempre con la carica a metà, uso il motore solo per aiutarmi un pò“.
Per meglio capire la mia idea ti chiedo perchè nel nuoto non esista un giubbino con eliche a propulsione integrate? Perchè il Runner non senta il bisogno di una scarpa con delle molle idrauliche che lo facciano correre al doppio della sua velocità? Perchè un Alpinista non userebbe mai uno strumento di ascensione elettrico che montato sulla corda lo risucchi verso l’alto a tutta velocità come quelli in dotazione a certi corpi speciali? Restando nel ciclismo: l’appassionato di bici da strada userebbe mai una bici elettrica per coronare il sogno di arrivare in cima al passo dello Stelvio? Perchè il Mountain Biker dovrebbe volere una bici elettrica di fatto un moto-ciclo che significa ciclo a motore? Per fare prima? Per fare di più? Per tornare prima? Prima rispetto a cosa? Se hai comprato, o pensi di comprare una e-Mtb per divertirti, per poter raggiungere la vetta senza essere allenato, perchè vuoi stare con i tuoi amici o per tanti altri motivi validi non serve che continui a leggere questo articolo. Questa è una riflessione sulla fatica della salita pedalata.
Finchè potrò spingere sui pedali non comprerò mai una bici elettrica e quando non potrò più spingere sui pedali probabilmente sarò troppo vecchio anche per camminare. Non la comprerò perché non voglio che il mio sogno si infranga. I miei limiti, cercare di superarli sono una delle cose a cui tengo di più in questo sport avventuroso. Non voglio abbattere i miei limiti con l’uso di un motore elettrico, perderei una cosa preziosa. La mia passione per la Mtb sta proprio nel fare i conti con le mie forze, il mio allenamento, il mio progettare un’escursione perchè sia fattibile e mi dia soddisfazioni. Quando voglio qualcosa di diverso, chiamiamolo “giocare con la mtb” allora vado in un bike park.
Il mio pensiero va anche a quelle persone che, amanti delle avventure pedalate, vedono piano piano il loro gruppo di amici passare alla e-Mtb e per poter continuare a frequentare il gruppo passano anch’essi alla bici elettrica. Quello che mi fa ben sperare è l’aver ascoltato 2 amici, ottimi pedalatori, passati alla e-Bike dire:”ora ritorno alla mtb normale, con la e-bike è tutto banale, mi sto impigrendo“. Questo termine “impigrire” che non si riferisce solo a una questione fisica, rappresenta quel concetto di sensazione di perdere il senso di questo sport avventuroso, duro, tecnico e così esigente che è la Mountain Bike.
Il mercato si è scatenato, l’industria del ciclismo ha una nuova frontiera, una nuova grande categoria con una nuova gigantesca fascia di mercato. E’ fantastico! Migliaia di persone che non andavo in MTB ora si avvicinano a questa attività. Chissà quanti scopriranno grazie ad essa il gusto di pedalare e si compreranno poi una vera Mtb.