Il cool riding nasce dall’esperienza dei soci fondatori della Turbolince Mtb Adventures LTD.
Quello che si vedeva era una netta distinzione tra i biker alla ricerca della performance e i biker alla ricerca della velocità, in mezzo c’era l’all mountain, da lì è nato il cool riding.
Certamente i video hanno una grande importanza, il cool riding non è solo pedalare la salita e scendere la discesa, è anche soffermarsi e intuire il posto ideale per una bella ripresa, un bel panorama, un’inquadratura, un suono o un brano musicale in grado di suscitare un’emozione…
ecco il punto: l’emozione.
Nessuno nega che migliorare il proprio tempo sul circuito fatto e rifatto mille volte possa essere emozionante, oppure scendere la propria linea downhill 3 secondi più veloce, oppure ancora spingere un po’ più in alto un table top, il cool riding cerca un’emozione forse più introspettiva, una continua ricerca di un contatto tra la natura e l’uomo, anche attraverso le tecnologie che a volte sembrano essere tanto odiate da chi ama la natura.
Il cool riding è natura, il cool riding è arte, il cool riding è filosofia, per coniugare tutto questo servono dei mezzi:
Il cool riding è anche tecnologia: la componente esplorativa e avventurosa di una mente aperta è supportata dai moderni navigatori gps, rivivere le emozioni attraverso i video girati e montati con le proprie mani non potrebbe essere fatto senza l’ausilio di videocamere, fotocamere e software specialistici.
Non di rado può accadere di vedere un cool rider indossare una cuffia bluetooth prima di immergersi in un bosco nebbioso, tramite il lettore mp3 potrà cercare l’emozione introspettiva ancora più dentro di sè, e qui si arriva forse al vero fulcro del cool riding: il cool rider vive la natura, usa la tecnologia e guida un sofisticato mezzo di locomozione, tutto ciò per arrivare sempre più all’interno di se stesso, togliendo l’attenzione ai mille pensieri della mente superficiale per arrivare alla consapevolezza, consapevolezza di essere lì in quel momento.
Il cool riding è una continua ricerca, di percorsi, di attrezzature, di strumenti tecnici, di motivazioni, riporto a questo proposito la citazione preferita del mio socio: “never stop exploring” che poi lui non lo sa, crede di averlo inventato ma in realtà è lo slogan della NorthFace, ma noi non glielo diciamo!
Certamente esistono spot decisamente suggestivi e magici, e quindi più adatti al cool riding rispetto ad altri, ma come abbia già detto lo strumento principe del cool riding è una mente aperta, quindi anche il solito itinerario nella campagna dietro casa, con la giusta attitudine può essere uno spot cool.
Stesso discorso si può fare relativamente all’abbigliamento, il cool riding non ha marche, ma idee e sensazioni, è però innegabile che il cool rider affronta le sue avventure con strumenti sicuri, confortevoli, resistenti, utili e perchè no belli esteticamente, e generalmente queste caratteristiche si trovano in prodotti di un certo livello.
Su Turbolince non tarderà ad arrivare la sezione “cool riding”, il riscontro è molto positivo da parte dei biker, il tutto è partito quasi per gioco (anche il portale Turbolince era partito quasi per gioco ed ora è tra le principali realtà italiane di mountain bike con ottimi riscontri anche in ambito europeo), quando, il mio socio ed io ci trovammo d’accordo nell’esprimere noia riguardo gli innumerevoli video di mountain bike: velocità incredibili, salti mozzafiato, spot irraggiungibili in giro per il mondo, colonne sonore frenetiche…
Il mio socio mi mostrò un breve video fatto da lui e dalla sua compagna: poche riprese, niente velocità, niente musiche spaccatimpani, ma panorami bellissimi, animali, suoni di fontane e scricchiolii di ruote sul sentiero….rimasi folgorato:
Convenimmo che quella era la direzione…il quell’istante nacque il cool riding!
Nella sezione cool riding di Turbolince gli utenti pubblicheranno le proprie esperienze, naturalmente ci sarà un’accurata selezione, come del resto avviene per tutti i contenuti di Turbolince (ancora oggi ogni itinerario viene controllato e pubblicato solo se idoneo), in questo modo i cool rider vivranno e giocheranno con le loro emozioni per poi regalarle agli altri biker.
La mountain bike rimane la principessa indiscussa, ma non chiudiamo la porta a priori ad eventuali altre situazioni, il cool riding è una ricerca continua e i biker sono fantasiosi, non ci sono limiti se non quelli della propria fantasia.
“Never stop riding, never stop cool riding”