Correva l’anno 2009 Cannondale Prophet con Lyric 2 step air, Lapierre Spicy 516 con Talas Rc2 110-160, Trek Remedy con Lyric Uturn, Specialized Stumpjumper Fsr con Fox Talas 110-140. La macchina è carica, partiamo da Milano Venerdì sera alla volta di Livigno, sono circa 3,5 ore di macchina, musica a manetta e via. Arrivati in Hotel (36 euro a notte con prima colazione, direi ottimi prezzi) ci fiondiamo a letto, una tripla per me, il Grizzly ed Elisabestia e una doppia per Tury e la sua mogliettina. La mattina siamo ready to race alle 08:30 dopo la colazione del super eroe, la cameriera Silvia dell’hotel Larice è una ragazza moooolto carina con uno splendido sorriso. Ed eccoci, saliamo in Funivia al Carosello (7 euro a testa). Eccoci in Cima al Carosello 3000, è luglio, ma la neve chiazza il panorama. Iniziamo a scendere, nei primi 500 metri si scende su una jeeppabile tra fango e neve sciolta … “wow mi porti a 3000 a impantanarmi nel fango” impreca il Grizlaccio senza fede…intanto ha ragione, le bici sono già delle palle di fango. Il sentiero è moooolto bello, fluido, curvettoso, bisogna stare molto sul pezzo perchè il fondo è ingannevole e ogni curva ti porta fuori e fuori può significare infilarsi col capoccione dentro la tana di una marmotta o rotolare giù lungo il pratone. Non finisce più, continuiamo a scendere Arrivati alla Fattoria attendiamo Elisabetta e siamo pronti per continuare la discesa in Val Federia…un pezzo su sterrata e poi ancora un pò di sentiero passando dal posto dove è stato fatto il Falò del Funky Freewheel festival l’anno scorso…arriviamo di nuovo a Livigno. Bene ora comincia il giro AM !!!!! Sul passo ci riuniamo e siamo pronti per scendere percorrendo prima una sterrata veloce e poi inforchiamo a sinistra il sentiero per le sorgenti dell’Adda, anche questo una chicca di sentiero tra rocce bianchissime e pini mughi..scendiamo fino ai laghi di Cancano e giriamo a destra. Bene Bene…ci sciogliamo le gambe lungo il lago e raggiungiamo l’imbocco della Val Pettini…qui iniziamo ad accusare un po’ di stanchezza ma lo strappettino che ci porta alla Malga Trela per il pranzo è abbastanza breve..ma intenso!!! Io so cosa ci aspetta in cima e quindi salgo felice felice…pedalo pedalo…salitone salitone Arrivati in cima il sentiero spiana all’interno di una gola da brivido, niente parapetti, niente protezioni. La stradina della paura dura 300 metri e di colpo finisce in una grande piana erbosa dove i cavalli corrono felici, le mucche pascolano, le marmotte fischiano e i biker…pedalano pedalano…siamo arrivati alla Malga Trela crocevia di vari sentieri per Mtb e ritrovo di tutti i Biker Mangia Polenta. Pausa Pranzo con le P maiuscole. Finite le libagioni, dopo un buon caffè del pastore di cui è appassionato intenditore anche Hans “no way” Ray, siamo pronti per salire al passo Trela su un sentiero molto bello. Eccoci sul passo, il sentiero ora scende sinuoso e ci porterà fin giù nella val Tort …abbiamo davanti un buon 30 minutini di discesa, considerate le pause di ammirazione e 2 foto. Arrivati alla fine entriamo nella val Tort dove montagne di Neve e detriti ci sbarrano la strada, ma solo perchè è stata un’annata davvero formidabile per la neve. Piccola risalita ed entriamo in un bosco di larici pieno di folletti ed elfi, ce lo pedialiamo stanchissimi ma appena ricomincia a scendere siamo ancora pronti a salire in piedi sui pedali e ricominciare a volare nel Lariceto interrotti solo da un gregge di Pecore chiassose. Ci siamo ..si inizia a vedere il Lago, scendiamo e siamo arrivati sulla strada sterrata che in breve ci riporta a Livigno, alcuni direttamente in doccia, io e il Grizzlone al Mottolino per una Guiness…coming soon… |