Oggi vi voglio parlare della giacca della Patagonia Dirt Roamer che è stata studiata appositamente per uso Mtb. Una giacca per Mtb traspirante e impermeabile esiste solo nei sogni? E’ questo che voglio scoprire. Premetto che questa è una recensione libera, certo io sono particolarmente affezionato ai prodotti Patagonia ma vi garantisco che nessuno mi paga per questa recensione e la giacca l’ho comprato a prezzo pieno…così giusto per fuorviare ogni dubbio. Veniamo alla recensione. Secondo Patagonia la giacca Dirt Roamer per Mtb è traspirante e antipioggia per situazioni non gravi (pioggerella, fango, spruzzi ecc) quindi anche impermeabile. Personalmente mi piaceva molto esteticamente, l’ho vista addosso ad alcuni Mountain Biker su Instagram e mi sembrava che facesse davvero il suo dovere. Scopriamo quindi nella mia recensione se la Patagonia Dirt Roamer è davvero una giacca che “metti e non togli” anche in salita. Loro dicono “Put in on and leave it On”
Quando mi è arrivata la prima cosa che ho fatto per testare se la giacca per mtb era davvero traspirante è un test che potete fare anche voi. Ho messo una parte del tessuto sulla bocca come per tapparmela e ho soffiato…se lo fate con un pezzo di plastica non riuscirete a soffiare, in questo caso l’aria è passata tranquillamente e ho sentito il calore uscire. Il vero test è stato quello in pedalata. Ho indossato la giacca traspirante per una bella salita con una temperatura di circa 10/14 gradi. Mentre Enrica aveva la sua giacca non traspirante impermeabile (quella gialla nella foto). Bene…io non sopporto il caldo e posso stare in maglietta anche a zero gradi se mi muovo e posso dire che si stava bene dentro la giacca Dirt Roamer. Dunque possiamo dire che la giacca Dirt Roamer è trasorante ok ma protegge dal freddo e dalla pioggerella.
Rispondo alla domanda se la giacca Dirt Roamer di Patagonia, che abbiamo capito essere traspirante, sia o no protettiva anche per il freddo con questa foto. L’ho messa per un bel giro di sci alpinismo dove come per la Mtb si fa fatica in salita. Tirava aria fredda malgrado la bella giornata e la temperatura era intorno allo zero. Mi ha protetto dal freddo senza farmi sudare…direi ottimo test.
Quando ho aperto il pacchetto sono rimasto colpito positivamente per vari motivi. Premetto che non avendola vista in negozio avevo paura che il materiale fosse troppo rigido (stile giacche antipioggia). Nei miei sogni immaginavo la Patagonia Dirt Roamer un pò morbida. Non solo il materiale era morbido ma anche un pò elastico ideale per muoversi agevolmente in sella. Ha una tasca posta dietro, facilmente accessibile e che anche se riempita non da fastidio in pedalata. La giacca è minimal, i polsi hanno un elastichino semplice, il cappuccio avvolge anche il casco e ha solo un piccolo tirantino e poi trovate una tasca all’interno. Io amo le cose minimal e quindi mi piace l’idea di questa giacca.
La tasca laterale della giacca, una volta ribaltata diventa la sua custodia e l’ingombro è quello di una grossa patata (ovviamente molto più leggera!). A me piace anche arrotolarla e legarla in vita e vista l’impalpabilità del tessuto non da per niente fastidio. Una volta ribaltata nella tasca la giacca ci sta nel marsupio Evoc insieme ad un sacco di altre cose.
In conclusione devo dire che la giacca mi ha davvero soddisfatto, la Patagonia ha fatto una giacca davvero pensata a chi pedala sulle Alpi in tutte le stagioni. Messa sopra ad una maglietta ti fa sentire protetto da vento e pioggerella, con sotto una maglia a manica lunga la usi anche d’inverno. Promossa. Se volete la trovate su Amazon Patagonia Dirt Roamer